Pratiche fotovoltaico

PRATICHE FOTOVOLTAICO: PERCHE’ SERVONO?

Pratiche fotovoltaico per ottenimento delle detrazioni e incentivi per la produzione pulita di energia elettrica.

 

Il fotovoltaico è una delle fonti di energia rinnovabile più promettenti per il futuro. Grazie alla sua capacità di produrre energia pulita e rinnovabile direttamente dal sole, il fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossile e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, per incentivare l’uso del fotovoltaico, sono necessarie pratiche specifiche.

Incentivazione fiscale

Una delle pratiche fotovoltaico più importanti per incentivare l’uso del fotovoltaico è quella fiscale. Il fotovoltaico gode della detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute a seguito di acquisto e l’installazione di pannelli solari. Eseguendo il bonifico con apposita causale è concesso detrarre dal 730 in 10 anni il costo sostenuto per l’impianto fotovoltaico.

Incentivazione GSE: Scambio sul Posto – RID

Oltre all’incentivazione fiscale è possibile per gli impianto connessi alla rete nazionale di accedere al meccanismo SSP Scambio sul Posto o in alternativa al RID Ritiro dedicato. Questi incentivi permetto di avere un ritorno economico per l’energia prodotta e immessa nella rete. Hanno due meccanismi differenti e il RID è adottato soprattutto per gli impianto aderenti all’ECOBONUS 110% e grossi impianti.

Gli altri  è preferibile farli rientrare nello SCAMBIO SUL POSTO.

Quali sono le pratiche per connettere alla rete l’impianto fotovoltaico?

Per ottenere la connessione alla rete nazionale e godere degli incentivi è obbligatorio fare la PRATICA DI CONNESSIONE con ENEL DISTRIBUZIONE, A2A, ARETI ecc ecc a seconda della competenza territoriale. 

Conviene essere connessi alla rete?

Nel 90% delle situazioni dove:

  • – La casa non è in classe A
  • – il tetto non ha abbastanza superficie per installare la potenza necessaria

E’ assolutamente conveniente essere collegati alla rete in modo da poter usare la corrente nei momenti maltempo e venire pagati per quella prestata quando è bello.

Conclusione

I sistemi di incentivazione presenti ai quali va aggiunto, il risparmio in bolletta, rendono chiaramente molto conveniente accedere agli incentivi. Mediamente un impianto non finanziato permette di rientrare dell’investimento in 7/8 anni. La durata media dei compenti del fotovoltaico è circa 25 anni. Quindi si è nelle condizione di avere nel tempo un piccolo tesoretto e di non doversi preoccupare dei continui aumento del prezzo dell’energia elettrica.

Le pratiche per il fotovoltaico consento di accedere a queste agevolazioni, quindi è importante farle.