Nel 2012 mi viene commissionata la ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’immobile che vedete qui a fianco.
Una tipica casa su due piani realizzata neglia anni 40 , quindi senza isolamento, senza doppi vetri nei serramenti, con evidenti problemi di umidità causati dall’intonaco plastico che non faceva traspirare i muri, balcone e cantina interrata.
Una bella situazione a cui porre rimedio a cui si aggiunge il desiderio del committente di dividere in due appartementi senza fare troppe modifiche esterne.
Mi piacciono le sfide!
Esistono diverse tipologie di cappotti, le differenze dei materiali utilizzati come anche lo spessore determinano il risultato di risparmio energetico e possono anche risultare molto diversi.
Vediamo alcune differenze tra i principali materiali utilizzati in edilizia al giorno d’oggi.
Come può essere montato un cappotto termico? Vediamolo assieme.
TIPI DI ISOLANTE PER CAPPOTTI | |||||
SUGHERO | EPS | LANA DI ROCCIA | AEROGEL | FIBBRA DI LEGNO | |
conducibilità termica | 0,04 W/mK | 0,031W/mK | 0,035W/mK | 0,015W/mK | 0,037W/mK |
massa volumica | 120kg/m3 | 15kg/m3 | 90Kg/m3 | 150kg/m3 | 110Kg/m3 |
permeabilità al vapore | 15µ | 45µ | 1µ | 11µ | 3µ |
spessore | da 10cm a 20cm | da 8cm a 22cm | da 5cm a 30 cm | da 1cm a 4cm | da 6cm a 24cm |
Una buona coibentazione termica può garantire isolamento termico e termoacustico, risparmi sulla bolletta e consente di ridurre la dipendenza da fonti energetiche fossili.
Un buon cappotto ha lo scopo di evitare la fuoriuscita dalle pareti del caldo prodotto internamente, aumentando il comfort, e diminuendo le ore di funzionamento della caldaia.
Questo tipo di applicazione è la più diffusa ed è quella che garantisce la migliore resa in termini di microclima interno sia in Estate che in Inverno, esso si applica nel 90 % dei casi in villette unifamiliari o piccoli edifici residenziali semplicemente anche se negli ultimi periodi con gli incentivi statali si sta diffondendo l’isolamento termico a cappotto esterno anche sulle facciate di condomini per la riqualificazione degli edifici.
Metodo di applicazione sicuramente molto meno diffuso e meno efficace rispetto al cappotto esterno. Molto utile negli appartamenti presenti nei centri urbani dove non è possibile effettuare lavori esterni, in questo caso l’isolamento termico a cappotto interno si applica incollando con della malta specifica dei speciali pannelli isolanti di spessore ridotto direttamente sulle pareti interne all’appartamento. I pro di questo intervento sono sicuramente il costo ed i tempi di posa in opera ridotti ed il risparmio in termini di materie prime.
Dopo queste informazioni generali, passiamo agli step da attuare per prepararsi all’installazione di un cappotto termico:
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